Le Ramblas napoletane

Napoli come le Ramblas di Barcellona.

Ottanta artisti di strada si esibiranno in città per tre giorni da oggi al 20 giugno per il "Ramblas, vie permanenti dell'arte di strada" in programma all'interno del Napoli Teatro Festival Italia.

Ramblas, giunto alla seconda edizione, vuole riportare a Napoli l'atmosfera delle Ramblas barcellonesi, viali pedonali del centro città dove mimi, musicisti, giocolieri si esibiscono per avvicinare le persone all'arte di strada.


Con Ramblas si esibiranno compagnie provenienti non solo dalla Campania, ma anche dal nord Italia e dall'estero con presenze cilene, argentine e dell'Europa dell'est, tutte selezionate tramite il concorso indetto da Taverna Est.

Stasera gli artisti si esibiranno dalle 17 alle 20 in via Scarlatti al Vomero, il 17 invia Toledo e piazza Santa Maria La Nova dalle 17 in poi.

Domenica 20 giugno invece tutti gli artisti si troveranno in Villa Comunale alle 11 alle 13.

Contestualmente alla manifestazione è stata avviata una raccolta firme promossa dagli artisti di Taverna Est da consegnare al Comune di Napoli perché venga approvato un regolamento comunale che riconosca e valorizzi l'arte di strada a Napoli.

Infatti fino alla fine del Napoli teatro festival nei luoghi degli spettacoli e al Pan, palazzo delle arti,sarà possibile sottoscrivere la petizione. «Siamo molto soddisfatti di potere offrire uno spazio anche quest'anno agli artisti di strada all'interno del Teatro festival - dice il direttore artistico Renato Quaglia - la raccolta firme è un modo per ottenere dall'amministrazione comunale un riconoscimento e degli spazi per questi creativi».

«All'interno della manifestazione - spiega Giulio Barbato che con Claudio Javier Benegas ha curato la direzione artistica di Ramblas - ci saranno anche due giurie: una tecnica con giornalisti, artisti e addetti ai lavori che giudicheranno gli spettacoli per continuare a migliorarci, e un'altra fatta solo di bambini».

Infine sabato sera in piazza Santa Maria La Nova si terrà Renegade, un palco libero con cabaret d'improvvisazione aperto a tutti gli artisti che partecipano al progetto.

«È bene tenere vicino nuove forme di teatro come quelle di strada», dice Rachele Furfaro, presidente della Fondazione Campania dei festival.

Via Il Napoli

0 commenti:

Posta un commento