In Testa risuona solo Jazz + Preferisco così [video]

Serata d’autore per la terza data della rassegna prevista domani al Sant'Elmo Estate 2010.

Gianmaria Testa e Mimmo Locasciulli saranno i protagonitsi.

Napoli si prepara alle atmosfere intime della grande tradizione cantautoriale. Un doppio concerto diviso tra due artisti capaci di toccare le corde nascoste dell’anima con un sussurro, di emozionare senza spettinare.

Stretto alla sua chitarra come fosse un salvagente, Gianmaria Testa sbarca sul palco napoletano con "Da questa parte del mare tour", progetto omonimo dell’album del 2007 che gli valse la Targa Tenco come "miglior album dell’anno".

Il disco, realizzato come un concept album, è interamente dedicato al tema delle migrazioni moderne, raccontate in musica come fosse un romanzo.

Una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come "terra" o "patria" e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé.

A qualsiasi latitudine.
Piegato invece al suo piano, Mimmo Locasciulli arriva al "S. Elmo Estate 2010" con l’ "Idratour", versione live del disco del 2009 che gioca con l’immagine del mostro mitologico a nove teste sconfitto da Ercole.

Il cantautore abruzzese immagina le nove teste come il simbolo di alcuni "vizi capitali" e l’eroe greco come rappresentazione dell'amore in tutta la sua essenza, unica forza in grado di salvare l’uomo.

Una fusione di generi e atmosfere, in bilico tra le classiche ballads e le contaminazioni razzistiche.

A chiudere la terza edizione di "S.Elmo Estate 2010" sarà infine la coppia formata da Vincenzo Danise e Tania Maria, che si alterneranno sul palco il 18 giugno.

Due virtuosi del piano legati a doppio filo dalla capacità di fondere il Jazz più puro ed eccitante con le melodie della propria terra: Napoli e il Brasile.

Il Jazz mediterraneo e la bossa nova si tengono così per mano e raccontano di due luoghi distanti eppure simili per la voglia di sognare.

E proprio la fantasia è alla base di "Immaginando un trio" del progetto di Danise.




Via ilNapoli

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