Portici, una passeggiata incantevole tra i giardini

Tra i paesi Vesuviani senza dubbio Portici e San Giorgio sono i più commerciali dell’intera area.

Via Libertà, corso Garibaldi, via Diaz, piazza San Ciro e tutte le strade limitrofe sono costellate di negozi che rendono viva e allegra questa cittadina ai piedi del Vesuvio.

Per non parlare dell’innumerevole numero di locali dedicati alla movida giovanile che sia d’inverno che d’estate si riempiono al calar del sole.

Tutto questo senza mai rinunciare alle proprie origini che sprofondano nella cultura e nella storia.

La prima ferrovia d’Italia, infatti, fu la Napoli-Portici a dimostrazione che il collegamento con il capoluogo anche agli albori della nuova tecnologiadi trasporto era considerato indispensabile per un collegamento veloce e diretto.


Per non parlare delle radici religiose che ogni anno in maggio toccano il clou con la festa di San Ciro in voga sin dal 1776.
Qui il culto si diffuse dopo la carestia e la terribile epidemia che colpì il paese nel 1764. Cessato il flagello, gli abitanti commissionarono la statua del Santo e lo proclamarono Patrono di Portici, proprio nel 1776.

La statua del Santo, che secondo la tradizione esercitò l’arte medica, viene portata in processione, seguita da un corteo di pellegrini provenienti da tutta Italia.

Oltre alle celebrazioni religiose, è allestita una fiera di merci varie che occupa tutto il Corso.
La partecipazione alla festa di San Ciro non può prescindere da una visita all’omonimo Santuario che come detto si trova al centro della cittadina.

A pochi passi ci sono la magnifica Reggia di Portici e il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.
Il porto sorge su quello che era definito il “Miglio d’oro”, ovvero un lunghissimo lungomare, che andava oltre i confini di Portici, ed era rinomato luogo di villeggiatura del settecento napoletano.

È infatti una passeggiata incantevole, la quale può farsi anche lasciando a casa la vettura.
È un luogo amenissimo, quasi una lingua di molo, dove si può passeggiare, o approfittare di un po’ di sole per fare colazione sul mare.

Pochi passi discosto vi è un luogo detto le Mortelle dove esiste un piccolo tratto di terra naturale, nel quale ci si puo’ sdraiare a piacere, o fare una ricreazione senza i rumori della città.

Questa passeggiata, in estate, è da farsi da dopo mezzogiorno fino al calar del sole. Incantevole è la vista su villa d’Elboeuf, che fu fatta erigere nel 1711 da Emanuele Maurizio di Lorena, principe d’Elboeuf e nipote di Carlo VI.

È uno dei capolavori di Ferdinando Sanfelice, uno dei più importanti rappresentanti dello stile tardobarocco napoletano, amante di illusionistici giochi scenografici e prospettici.

Per la costruzione si utilizzarono materiali provenienti dall’antica Ercolano, mentre i giardini furono realizzati con la fertile lava del Vesuvio che ricopriva l’area dei lavori.

Di giorno e di notte un giro a Portici vale sempre la pena farlo.

Via IlNapoli

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