Immagini di suoni e gesti

Parte questa sera nei locali del Nuovo Teatro la prima edizione di Tunz, rassegna per giovani compagnie contemporanee alla ricerca di sostegni pubblici.

Prenderà il via stasera ore 21, negli spazi del Teatro Nuovo di Napoli, la prima edizione di Tunz, rassegna teatrale organizzata dal Nuovo Teatro Nuovo, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli e di PLG Napoli Città Giovane, e curata da Michele Mele.

Tunz, in gergo, è un suono, un rumore tanto indefinito quanto capace di disegnare con segni semplici, mondi complessi. È un battito, o meglio una battuta, elemento uguale a tantissimi altri, capace di perdersi come unità in un tutto e di ritrovarsi, sempre, particella elementare.

La rassegna teatrale, programmata fino a sabato 24, è una partitura di suoni, di gesti, d'immagini e d'immaginari.
È un focus su compagnie teatrali che si affacciano con determinazione nel panorama contemporaneo della creazione artistica.

Le scelte programmatiche si concentrano su realtà che ancora non usufruiscono di sostegno pubblico.
«Sappiamo – spiegano gli organizzatori della rassegna - che di queste dinamiche la nostra società è quanto mai bisognosa, in un momento storico dove, sempre più spesso, è confusa la differenza tra l’essere e l’apparire. Un momento storico in cui sempre meno si tende l’orecchio alle nuove richieste, di cui sono portatrici generazioni che hanno bruciato le tappe di percorsi culturali ancora sconosciuti per esito e portata».

L’inaugurazione della rassegna è affidata a Zerogrammi, compagnia di danza originaria della Puglia ma attiva a Torino, che proporrà, stasera lo spettacolo I nri‘, con la regia, coreografia e interpretazione di Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea.
È un intenso lavoro sulle pratiche della fede nella regione cattolica, che ha già riscosso grande interesse in Italia.
Domani alle ore 20 il regista Tommaso Tuzzoli con una mise en espace (nell’ambito della IV ed. di Face à Face – Parole di Francia per Scene d’Italia) dal titolo Questo Figlio di Joël Pommerat. Un prezioso “contributo” del giovane artista partenopeo che esprime tutto il valore del suo ambizioso percorso registico, ambizioso percorso registico confrontandosi con un testo importante, mai rappresentato in Italia.

Alle ore 21, il palcoscenico sarà per gli Odemà, giovanissimi artisti provenienti da Milano, segnalati nell’edizione scorsa del Premio Scenario.

Giovedì 22 la rassegna ospiterà Imargini‘, un percorso di attenta ricerca stilistica sui linguaggi della scena.
Duplice sarà anche la proposta di Teatro di Legno: venerdì ore 20.30, lo spettacolo La nave dei follišš‘.
Alle 22, in prima nazionale, debutterà il loro ultimo spettacolo dal titolo Non merita lamenti.

Via IlNapoli

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