Madre, tra debiti e festival

Parte oggi nonostante le difficoltà dovute ai debiti che mettono a rischio il museo Madre di Napoli, la rassegna "Un'estate al Madre".

L'iniziativa, a cura del teatro pubblico campano, realizzata con la collaborazione di Circuito Campano della danza e Progetto Sonora, fino all'8 settembre, propone più di 60 gli spettacoli in programma dedicati al teatro, alla musica, alla danza, al cinema senza dimenticare le mostre d'arte contemporanea.

Ma è il futuro del museo a tenere banco: Napoli rischia di perdere il Museo Madre, a lanciare l'allarme è il direttore della Fondazione Donnaregina Eduardo Cicelyn.

All'origine delle difficoltà del Madre di proprietà regionale - ha spiegato il direttore -, l'esposizione debitoria nei confronti della Scabec, società di cui la Regione detiene il 51 per cento, e con la quale la Fondazione Donnaregina, (ente partecipato della Regione), perché la Regione Campania ha smesso di pagare il debito e da svariati mesi sono fermipresso la ragioneria della Regione i decreti corrispondenti.

Ad aprire la manifestazione, nella chiesa di Donnaregina vecchia, lo spettacolo "Exeredati mundi" firmato da Enzo Avitabile con le installazioni di Mimmo Palladino.

L'opera, come spiegato da Avitabile, è unacantata scenica, un canto di speranza per i diseredati, una vera via Crucis dove ad ogni stazione c'è un martirio.

A seguire, nel corso delle settimane, nove saranno le serate dedicate al teatro, alla prosa e alla danza con artisti come Alessandro Haber, Moni Ovadia, la Spellbound Dance Company, Rocco Papaleo e la Compagnia di danza verticale.

L'offerta teatrale quest'anno si arricchisce di uno spazio dedicato ai bambini fino agli 8 anni, come annunciato dal direttore del Teatro 􀀯ubblico Campano Alfredo Balsamo.

Nella rassegna c'è posto anche per il cinema d'autore: 21 serate in cartellone cicli dedicati a Michelangelo Antonioni, Wim Wenderse John Landis, cui si aggiungono altri appuntamenti in cui andranno in scena  capolavori del cinema muto che saranno musicati dal vivo da musicisti contemporanei.

Anche tanta musica: da Luis Bacalov all'omaggio a Dweezil Zappa, l'elettronica e la passionalità latina della Compagnia Flamenco Andaluza di Jorge Del Pino.

Via IlNapoli

Video Spot Museo MADRE


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