Michelangelo in Tour con i crocefissi lignei - Museo Diocesiano

Due statue di legno, due Cristi dolenti e giovani sono uno accanto all'altro.
Per la dolce perseveranza del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe come ha confessato il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, ora esposto al Museo diocesano di Napoli, fino al 31 gennaio.
Accanto ad un'altra Crocifissione attribuita, ma in modo assai più controverso, al Buonarroti.

Uno piccolo e uno grande, uno dentro un cristallo e uno no.
Corpi, che il giovane Michelangelo - ventenne - aveva scolpito come ringraziamento al priore del convento di Santo Spirito a F irenze, che lo ospitò (siamo nel 14‚92 più o meno): convento dove il Michelangelo studiò le prime figure umane scolpite.

Per il museo Diocesano, e per il cardinale Sepe un successo: «Questa mostra consentirà al nuovo museo di farsi conoscere e alle statue di Michelangelo di farsi guardare ancora un poco».

Infatti, il cosiddetto Cristo ritrovato, era già stato esposto nella mostra Michelangelo a Napoli.

L'esposizione era stata assai annunciata anche per la lunga trattativa tra il cardinale Sepe, Palazzo Vecchio, i
Padri agostiniani di Santo Spirito e il ministero per i Beni culturali: ilCristo ligneo è stato già a Roma, Milano, Trapani e Palermo.


Via IlNapoli - Articolo di Carlotta Mismetti Capua

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