Mostra: miti paure e Pulcinella nero

La mostra "Tradizione in azione" in programma a San Lorenzo Maggiore. I lavori dei fratelli Scuotto tra la luce dei presepi e il mistero di teschi e diavoli.


Corna da diavolo, il ghigno che deforma la bocca.
L'immagine si riflette nello specchio e scopre l'altra faccia del demone. Più avanti un Pulcinella nero, teschi accanto a uova, la morte e la vita insieme, e ancora popolane, pescatori accanto a figure di bambino e un Cristo a metà.

Ventisette opere d'arte, firmate dai fratelli Scuotto, che trascinano lo spettatore in un viaggio secolare e indefinito passando dalla fine abilità presepiale napoletana alla realtà contemporanea. "Tradizione in azione, un percorso d'arte tra tradizione e contemporaneità" è il titolo della mostra inaugurata ieri e in programma nel complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore fino al 18 gennaio 2010.
In scena ci sono i vizi, i mostri, le paure e i miti del mondo antico e moderno: "il grande capitone su Meridana" che ricorda i rituali che servivano ad esorcizzare i timori dell'inverno, diavoli dalle facce d'angelo oppure Pulcinella sfaccettati, velati, infilzati.Contenuti antichi plasmati in forme contemporanee che fanno convivere gli opposti come sacro e profano o la luce del Bambino che nasce con la "dark˜ side of the moon" della Luna pozzo.

Ogni pezzo, collocato negli spazi suggestivi del chiostro e della sala capitolare dell'edificio che si trova nel cuore di Napoli, racconta un pezzo di tredici anni di storia, di sperimentazione artistica, di ricerca elaborata dai creatori della bottega "La Scarabattola". Un lavoro rispettoso, lungimirante, ironico sull'arte presepiale portato avanti dalla famiglia di artigiani che dal 1996 reinventano continuamente la parola tradizione. Ieri, nella prima serata di apertura al pubblico, ad accogliere i visitatori c'erano anche le musiche di Marcello Colasurdo e i suoni dei Damadak˜à. Ritmi frenetici, travolgenti che sposano le melodie più classiche con i sound post-moderni. La mostra, realizzata in collaborazione con l'associazione EsseArte, si inserisce nel nuovo percorso di rinascita della struttura di San Lorenzo: l'obiettivo è promuovere il patrimonio storico, artistico e archeologico ma anche imprimere alla stessa una nuovai dentità. Un luogo in cui celebrare la commistione tra passato, presente e futuro, in cui si fondono vecchie e nuove forme d'arte e si esaltano contemporaneamente tradizione e modernità.

Via IlNapoli 09/11/2009 pag30

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