Chi paga i contenuti che arrivano sul web?

Il copyright va protetto
Così esordisce il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri alla presentazione dello studio Censis.
La frammentazione delle audience e dei fatturati deriva dall'offerta consentita dalla tv digitale e da quella satellitare.
E pone, dunque, l'accento sulla necessità dei gruppi televisivi (nonchè su quelli editoriali) di investire nella produzione di contenuti, anche cinematografici, sebbene siano più costosi.
Il punto è tuttavia un altro: se questi contenuti arrivano sul web, chi li paga?

Quello di consentire a chi investe sul prodotto di poter continuare a farlo è un problema vitale che va affrontato anche per salvaguardare le nostre radici culturali.
Occorrerebbe dunque, mettere all'attenzione dei regolatori e di chi ci governa questo fattore, non soltanto sul piano locale quanto su quello europeo e mondiale.

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