Purgatori e Crotoneo all'attacco: crisi cinema e problema politico

Crisi, tagli, produzioni e circuiti “alternativi”: se ne è parlato al III Ischia Global Fest nel corso di “Sos Cinema” che ha visto confrontarsi due tra i maggiori sceneggiatori italiani, Andrea Purgatori e Ivan Cotroneo, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi e il regista esordiente Edoardo Leo con colleghi e registi internazionali tra i quali Bille August e Jonas Cuaron.

Se in America Bobby Moresco, in mancanza di finanziamenti, è riuscito a realizzare le sceneggiature di “Crash” e di “Million dollar baby” vendendo la propria casa, in Italia, denunciano Purgatori e Cotroneo, il problema è più complesso tanto che gli sceneggiatori collegati alla sigla del 100 autori minacciano azioni di protesta molto dure.

«È una battaglia di libertà, il problema è prima di tutto politico - attacca Purgatori.
Stanno provando a uccidere il cinema con la scusa che vogliamo essere assistiti.
C'è una precisa volontà di controllare i contenuti delle produzioni televisive e cinematografiche».

«Gomorra è stato accusato di screditare l'immagine dell'Italia all'estero.
Il Divo non è ancora stato  acquistato dalle televisioni.
Il Ministro Bondi non è andato a Cannes perchè c'era Draquila.
Cos'altro aggiungere?
La nostra è una battaglia per la liber tà di espressione.
L'unica arma che ci è rimasta sono i diritti di proprietà intellettuale sulle nostre opere e utilizzeremo quest'arma fino in fondo.
Faremo in modo che nessuno possa utilizzare le nostre opere per fare soldi.
Inoltre stiamo lavorando per mettere in piedi un circuito di distribuzione alternativo, puntando sul digitale mettendo insieme tante piccole realtà locali si può arrivare a grandi numeri».

Via IlNapoli

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