Marciapiedi zeppi di bancarelle, volantini di protesta nei negozi + Video Voci e Volti di Napoli

«Acquistare merce falsa è un reato».

È la frase che sarà scritta nei volantini che saranno distribuiti nei prossimi giorni nei negozi napoletani ai clienti.

Ricordando che la vendita e l'acquisto di merce contraffatta costituiscono reati penali, i commercianti partenopei avvieranno da oggi le iniziative necessarie per far partire una campagna di informazione e la richiesta di un incontro al questore ed al prefetto di Napoli allo scopo di arginare il fenomeno dell'ambulantanto abusivo.

Una piaga che sembra crescere giorno dopo giorno in città, tanto che i marciapiedi di molte strade sono quasi del tutto ostruiti e non consentono il passaggio dei pedoni e dei carrozzini, tanta è la mole di bancarelle selvagge che viene allestita nelle vie dello shopping.

Il volantinaggio nei negozi e la richiesta di un incontro con prefetto e questore sono iniziative che saranno lanciate entro la fine di luglio dall'Ascom-Confcommercio, il cui attuale responsabile spiega le motivazioni che hanno indotto i commercianti napoletani a protestare.

«Il dato nazionale sulla vendita di merce contraffatta è stimato in 7 miliardi di euro - afferma infatti il commissario dell'Ascom di Napoli, Tullio Nunzi - che equivalgono a 3 oppure 4 punti di Pil (Prodotto interno lordo)». La campagna di informazione sarà aperta da una conferenza stampa che si svolgerà nella settimana tra il 19 ed il 24 luglio. «A Napoli - aggiunge Tullio Nunzi - nelle strade del centro, dal corso Umberto a via Toledo si vive una vera e propria emergenza bancarelle, anche perchè borse e dvd contraffatti sono prodotti dalla camorra e gli ambulanti che le vendono sono l'anello terminale della filiera camorristica».

Basti pensare che le valigie pie-ne di merce contraffatta (occhiali da sole, cd, borse) oppure i carrozzini con gli ombrelli esposti ogni volta che piove, vengono acquistati dai “vu' cumprà” nelle zone vicine alla Stazione Centrale a prezzi fissi in base al numero di pezzi che contengono e poi rivenduti al doppio ai clienti. I fornitori?

Persone che fanno dell'importazione di materiale illegale il loro pane quotidiano.

E non a caso i negozianti non possono nemmeno protestare perché spesso rischiano anche di subire una ritorsione.

Il pattugliamento di via Toledo, occupata da ambulanti abusivi africani, cinesi e pakistani, che espongono un'ampia gamma di prodotti del falso, è inutile: il passaggio delle auto delle forze dell'ordine, che avviene a bassissima velocità e fino alle 19, serve solo a far spostare di qualche metro i venditori abusivi, che subito dopo riprendono la loro posizione.

I venditori di occhiali da sole griffati, e rigorosamente falsi, sistemano i loro banchetti in piazza Trieste e Trento a pochi metri dalla Prefettura, mentre iltratto di via Toledo fino all'incrocio con via 􀀍iaz viene occupato da decine di lenzuola bianche sulle quali si vendono borse ed articoli di pelletteria, e di banchetti sui quali si vendono cd e dvd pirata.

Chi arriva dopo chiede il “permesso” agli altri ambulanti di esporre la propria merce.

E nella zona di piazza Garibaldi fiorisce l'abusivismo della vendita di alimentari.

Carne, pesce, ed altri generi alimentari vengono venduti senza alcun controllo in via Firenze, via Bologna e strade limitrofe. E nessuno interviene.

Articolo di Alessandro Migliaccio per IlNapoli

Video: Anche questa è Napoli : voci e volti del mercato

0 commenti:

Posta un commento