La memoria di Napoli nelle foto della cronaca - Saggio di Mariconda e Castronuovo

Una cronaca di razza, ancora non contaminata dalla frenesia telematica e ben contrattistinta nei suoi "colori" (bianco, nero, rosa).
Da contraltare, le foto in rigoroso bianco e nero.
Un paradosso che colposce fin dalla copertina, quella del libro "Napoli in bianco e nero" di Giuseppe Castronuovo e Giuseppe Mariconda (Cento autori editore, 19 euro) che non a caso l'intraprendente iditore partenopeo ha incasellato nella collana di saggistica.
Perchè di un saggio si tratta: un'analisi immediata grazie alla facilità di interpretazione delle immagini ma al tempo stesso complessa perchè densa come i fatti che in questi ultimi trent'anni hanno attraversato Napoli, come una scossa elettrica. Dal comandante Achille Lauro al "sindaco rosso" Maurizio Calenzi; dalla terribile frana di via Tasso ai giorni del colera, al devastante terremoto del 1980.
Tutt'intorno personaggi, napoletani e non, che hanno arricchito le cronache: dea Eduarto a Totò a PAsolini e Maria Callas, da Igor Stravinsky, a Peppino di Capri.
Una emozione per ogni immagine.

Via IlNapoli 23/12

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